Non ebbi voce nei momenti pieni,
parlai invece nella luce che muore
cullando balocchi tra le dita a dire: Vieni.
Era un fremito confuso di pensieri.
Il vento non ha smesso di crosciare
dove i castagni d’azzurro si invaporano,
nelle prove del vivere l’anima s’è tesa
ha trascelto dalle molte le ore rare
e s’è burlata dei suoi vecchi tremori.
Ora,tornate ai colli ai cerri amati
l’inestinguibile catena dei tramonti rivolge in se,
ma è tempo si fa tardi,
e non so dirti quanto di questi prati
mi seguirà
dove l’orizzonte fugge …
Valerio Meattini
l’eccelsa interpretazione di Domenico Pelini